Impenitente, ostinato e blasfemo.
Giordano Bruno viene bruciato come eretico a Campo de’ Fiori il 17 febbraio 1600.
E ancora, più di quattrocento anni dopo, al centro del Campo, in mezzo a fiori di ogni specie e colore, la sua statua ci mostra quello più bello. Un fiore che non appassisce dopo qualche giorno, un fiore che non si può recidere, né esitrpare come erba cattiva, un fiore che non profuma ma inebria: il libero pensiero.
Un libero pensiero che nasce da uno studio approfondito, che nulla ha a che fare con quella saccenza superficiale e frettolosa che ai nostri giorni sembra farla da padrone.
Nessuno viene arso vivo per la mediocritá dei propri pensieri, per distruggerli basta deriderli poiché i convincimenti “per sentito dire” poggiano sul nulla.