Non racconterò qui la trama o la sinossi che potrai facilmente reperire qui poiché, essendo questo il mio sito personale, mi sembra più interessante svelarti qualche segreto e qualche curiosità sul libro, la sua nascita e la sua evoluzione.
L’amante del diavolo è nato quando, per caso, mi sono ritrovata fra le mani la documentazione del processo per stregoneria a Bellezza Orsini.
A dire il vero, forse, non è stato semplicemente un caso dato che la stregoneria e la superstizione che, in ogni secolo, la circonda erano tempi che mi interessavano e che studiavo già da molto tempo.
Bellezza era una medichessa, una donna di conoscenza, una levatrice e un’erborista e troppe conoscenze in una donna oggi come allora sono, troppo spesso, considerate inadatte e pericolose.
La sua storia mi ha affascinato da subito e il romanzo racconta da tutti i diversi punti di vista dei personaggi il processo a Bellezza. Ma non è solo questo, o quantomeno non è l’unica cosa che ho cercato di fare. Quello che volevo raccontare tramite questa storia è il rapporto fra il femminile e il peccato, fra la donna e il diavolo, fra il sacro femminino e il maschile predominante, ai lettori decidere se ci sono riuscita.
Bellezza Orsini di Collevecchio è esisita davvero. Era una levatrice, una medichessa, una donna esperta nell’arte di riaggiustare le ossa, una vedova libera e ancora molto bella (e la bellezza, si sa, è dono del maligno). Gli incartamenti del processo per stregoneria che subì, per chi fosse interessato a studiarli, sono ancora conservati nell’archivio di Fiano Romano.
Sul sito della Oakmond Publishing puoi leggere le prime pagine del romanzo
e trovare ulteriori informazioni sulla trama.
Di L’amante del diavolo troverai qui l’e-book per kindle e qui il libro cartaceo